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 Escursione alla Grotta del Diavolo o Grotta di Mezzogiorno del 13 marzo 2011 ::
 
  Sabato, 02 Aprile 2011 - 17:32 :: 97091 Letture

Il resoconto della escursione compiuta il 13 marzo u.s.  (continua)

E’ una nuvolosa giornata invernale, la pioggia incombe, cerchiamo di contattare uno del gruppo; manca, lo ritroveremo più avanti*. La collina è sempre verdeggiante, come le montagne circostanti e degrada verso una ampia pianura ricca di corsi d’acqua. Siamo in appennino centro meridionale, in lontananza si  scorgono delle chiazze bianche, stavolta di neve, non è strano. Gli inverni sono da noi piuttosto rigidi e non è difficile trovare sulla parte alta dei rilievi chiazze di neve sino a tarda primavera.

E’ il 13 marzo 2011 ed iniziamo a ripercorrere a ritroso nel tempo la nostra storia. Novelli Benjamin Button, ci inerpichiamo per la moderna S.P.331 in direzione Castello del Matese, attraversando in un colpo solo duemilacinquecento anni di storia. La moderna cittadina di Piedimonte Matese è sotto di noi, sulla parte alta il borgo medioevale. Sul Cila i poligonali dei Pentri rievocano il ricordo della Allifae sannitica. Attraversiamo l’abitato di Castello del Matese ed anche qui ai piedi della torre risalta la stratificazione sannitica (del basamento), medievale (della parte superiore e delle torri), indi gli abitati della nostra contemporaneità (articolo intero)

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Commenti
N° 1739 - giuseppe ha scritto::
Feb-’18
15

EVENTI TRENTINO “Pia Laviosa Zambotti e le altre. Dalla terra allo spazio cercando l’umano” Serie di incontri ed eventi gratuiti Dal 3 febbraio al 24 marzo 2018 Fondo – Cles (Tn) – Sedi Varie Info: Tel. 0461.492167 uff.beniarcheologici@provincia.tn.it www.cultura.trentino.it/Temi/Archeologia Fonte Archeologia Viva
N° 1743 - giuseppe ha scritto::
Feb-’18
19

EMBRIONE UOMO-PECORA CREATO NEGLI USA Creato in laboratorio, negli Usa, un embrione ibrido uomo-pecora, in cui una cellula su 10.000 è umana.Circa un anno fa lo stesso gruppo di ricerca aveva realizzato un embrione di uomo e maia- le, con una cellula umana su 100.000. Lo hanno annunciato scienziati dell'U- niversità di Davis, in California, al meeting della American Association for the Advancement of Science di Austin,in Texas. Secondo i ricercatori, l'ibrido rappresenta un passo verso la possibi- lità di far crescere organi umani su animali. Fonte RAI
N° 1745 - giuseppe ha scritto::
Feb-’18
21

LA PALEODIETA La dieta del futuro sembra venire dal passato. La chiamano Paleodieta e suggerisce, come facevano i nostri antenati nel paleolitico, di abbuffarsi di frutta fresca, verdura cruda, proteine e grassi animali senza dover contare le calorie ed eliminando del tutto cereali, latticini, cibi lavorati in modo industriale. L’obiettivo: perdere i chili di troppo ed eliminare dall’organismo eventuali infiammazioni. «Ha mai sentito parlare di un uomo primitivo in sovrappeso?» mi dice Loren Cordain, professore nel Dipartimento salute dell’università del Colorado: è uno dei padri di questo regime, autore del bestseller PaleoDiet. Per tornare in forma con frutta fresca, verdure e proteine (Red). «L’uomo si è nutrito così per due milioni e mezzo di anni, cruciali per l’evoluzione umana. I nostri geni sono quindi modellati su una dieta a base di carne, pesce, frutta, verdura e noci. Solo negli ultimi 10.000 anni ha introdotto cereali, legumi, latte e formaggi. 10.000 anni possono sembrarci tanti, ma sono un soffio per l’evoluzione e il fatto che oggi questi cibi costituiscano oltre il 50% della nostra dieta quotidiana spiega l’insorgenza di malattie come obesità, diabete, celiachia, intolleranze, infiammazioni e malattie autoimmuni. Il nostro corpo non è geneticamente predisposto per tollerarli». Vediamo più nel dettaglio che cosa prevede la Paleodieta. La lista della spesa Una dieta con così tanta carne può essere anche sana? È una domanda che si fanno in tanti dopo gli allarmi lanciati negli anni dai medici sull’argomento e a cui Cordain risponde così: «L’alimentazione Paleo porta in tavola ottima carne, la migliore in commercio, proveniente da allevamenti bio e all’aperto, e quindi naturalmente magra, priva di ormoni e mangimi chimici. Ma anche del buon pesce, rigorosamente selvaggio, di acque fredde o azzurro; uova a volontà, da galline allevate all’aperto. I vegetali sono tutti ammessi, come la frutta, che è praticamente l’unica fonte di zuccheri nella dieta» elenca Loren Cordain. Poi via libera a noci, semi, grassi animali (anche burro e lardo) e olii vegetali, come quello d’oliva o di cocco. Significa dire addio a conservanti e additivi e nutrirsi con alimenti freschi, antiossidanti e antinfiammatori. «Visto l'alto consumo di frutta e verdura, gli studi clinici hanno dimostrato una riduzione di colesterolo, rischio cardiovascolare e degenerazione cognitiva, anche per l'assenza di insaccati e cibi industriali, addizionati con sale e zuccheri. Fonte Donna Moderna
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