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 Escursione alla Grotta del Diavolo o Grotta di Mezzogiorno del 13 marzo 2011 ::
 
  Sabato, 02 Aprile 2011 - 17:32 :: 96165 Letture

Il resoconto della escursione compiuta il 13 marzo u.s.  (continua)

E’ una nuvolosa giornata invernale, la pioggia incombe, cerchiamo di contattare uno del gruppo; manca, lo ritroveremo più avanti*. La collina è sempre verdeggiante, come le montagne circostanti e degrada verso una ampia pianura ricca di corsi d’acqua. Siamo in appennino centro meridionale, in lontananza si  scorgono delle chiazze bianche, stavolta di neve, non è strano. Gli inverni sono da noi piuttosto rigidi e non è difficile trovare sulla parte alta dei rilievi chiazze di neve sino a tarda primavera.

E’ il 13 marzo 2011 ed iniziamo a ripercorrere a ritroso nel tempo la nostra storia. Novelli Benjamin Button, ci inerpichiamo per la moderna S.P.331 in direzione Castello del Matese, attraversando in un colpo solo duemilacinquecento anni di storia. La moderna cittadina di Piedimonte Matese è sotto di noi, sulla parte alta il borgo medioevale. Sul Cila i poligonali dei Pentri rievocano il ricordo della Allifae sannitica. Attraversiamo l’abitato di Castello del Matese ed anche qui ai piedi della torre risalta la stratificazione sannitica (del basamento), medievale (della parte superiore e delle torri), indi gli abitati della nostra contemporaneità (articolo intero)

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Commenti
N° 3294 - giuseppe ha scritto::
Apr-’21
17

NASA SCEGLIE SPACEX PER MISSIONE LUNA La Nasa ha annunciato di aver scelto SpaceX per la sua prossima missione sulla Luna, programmata per il 2024. La società aerospaziale di Elon Musk ha vinto un contratto da 2,9 miliardi di dollari per costruire la navicella che porterà gli astronauti americani sul satellite della terra. L'offerta della società di Musk ha bat- tuto quella di Jeff Bezos (fondatore di Amazon, ndr) che aveva stretto una partnership con Lockheed Martin, North- rop Grumman e Draper. Fonte RAI
N° 3295 - giuseppe ha scritto::
Apr-’21
19

DRONE INGENUITY HA SORVOLATO MARTE Primo volo su pianeta diverso dalla terra "In volo un sogno". Così la Nasa com- menta i 40 secondi in cui il drone In- genuity si è librato sopra Marte, nel 1° volo controllato su un altro pianeta Fermato qualche giorno fa dal vento,og- gi Ingenuity è riuscito a decollare con istruzioni ricevute da Terra,poi in au- tonomia è salito in verticale fino a 5 metri,per fermarsi sopra Perseverance, il rover con cui è arrivato su Marte. Ha fatto riprese e scattato una foto in bianco e nero del Sole, mentre Perseve- rance filmava il suo volo. Fonte RAI
N° 3303 - giuseppe ha scritto::
Apr-’21
22

SVOLTA NELLA RICERCA DEL DNA ANTICO PRIMO DNA DAI SEDIMENTI DI ORSI PREISTORICI Il primo Dna antico derivato dai sedimenti, di orsi preistorici ha portato ad una svolta per gli studi genetici, non essendo più indispensabili i fossili. In Messico è stato sequenziato il Dna di orsi preistorici dai sedimenti di una caverna. La scoperta mette in evidenza come non solo attraverso ossa e denti fossili ma il Dna antico può essere estratto e sequenziato anche a partire dai sedimenti. Il primo esempio è quello di Chiquihuite luogo ove si trova la caverna da cui è stato recuperato e ricostruito il genoma di tre orsi neri e un esemplare di orso dal muso corto vissuti circa 16.000 anni fa. La scoperta rappresenta per la genomica una svolta paragonabile all'allunaggio, e ha già permesso di fare luce su alcuni punti oscuri dell'evoluzione degli orsi nelle Americhe. Lo studio è pubblicato sulla rivista Current Biology da un team guidato dal paleoecologo Mikkel Winther Pedersen dell'Università di Copenhagen. “Quando un animale o un essere umano urina o defeca, dall'organismo vengono escrete anche delle cellule e proprio i loro frammenti di Dna sono quelli che andiamo a ritrovare nei campioni di suolo”, spiega il genetista Eske Willerslev dell'Università di Copenhagen. “Usando tecniche di sequenziamento estremamente potenti, abbiamo ricostruito per la prima volta i genomi sulla base di questi frammenti. Abbiamo dimostrato che peli, urine e feci forniscono materiale genetico che, nelle giuste condizioni, può sopravvivere per più di 10.000 anni”. Essere riusciti per la prima volta a recuperarlo e sequenziarlo “significa che abbiamo aperto una nuova frontiera”, aggiunge Willerslev. “L'analisi del Dna trovato nel suolo può espandere la narrazione di tutto, dall'evoluzione delle specie agli sviluppi del cambiamento climatico: questo è l'allunaggio della genomica, perchè i fossili non saranno più indispensabili”. Fonte ANSA
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