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Sabato, 02 Aprile 2011 - 17:32 :: 97139 Letture
Il resoconto della escursione compiuta il 13 marzo u.s. (continua)
E’ una nuvolosa giornata invernale, la pioggia incombe, cerchiamo di contattare uno del gruppo; manca, lo ritroveremo più avanti*. La collina è sempre verdeggiante, come le montagne circostanti e degrada verso una ampia pianura ricca di corsi d’acqua. Siamo in appennino centro meridionale, in lontananza si scorgono delle chiazze bianche, stavolta di neve, non è strano. Gli inverni sono da noi piuttosto rigidi e non è difficile trovare sulla parte alta dei rilievi chiazze di neve sino a tarda primavera.
E’ il 13 marzo 2011 ed iniziamo a ripercorrere a ritroso nel tempo la nostra storia. Novelli Benjamin Button, ci inerpichiamo per la moderna S.P.331 in direzione Castello del Matese, attraversando in un colpo solo duemilacinquecento anni di storia. La moderna cittadina di Piedimonte Matese è sotto di noi, sulla parte alta il borgo medioevale. Sul Cila i poligonali dei Pentri rievocano il ricordo della Allifae sannitica. Attraversiamo l’abitato di Castello del Matese ed anche qui ai piedi della torre risalta la stratificazione sannitica (del basamento), medievale (della parte superiore e delle torri), indi gli abitati della nostra contemporaneità (articolo intero)
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.... INTERGLACIALE. CNR, SUD: ALTO RISCHIO DESERTIFICAZIONE "Il rischio di desertificazione in Italia è molto alto. Specie nel Sud." rivela il direttore dell'istituto per la valorizzazione del legno e delle specie arboree, anticipando alcuni dati che saranno presentati il 26 agosto all'Ex- po. A causa del degrado del suolo per l'ec- cessivo sfruttamento, il 21% del terri- torio nazionale è in pericolo. I numeri salgono al 41% al Sud: in Sicilia le a- ree affette sono addirittura il 70%, in Puglia il 57% e in Molise il 58%. Fonte RAI
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