In tutte le antiche Civiltà i due Solstizi (invernale ed estivo) erano ricorrenze da celebrare degnamente. Abbiamo voluto provare ad evocare quell'atmosfera magica.
POMPEI, ASTRONOMICA E ORIENTATA AL SOLE
Dal primo giorno ufficiale estivo, il
Parco Archeologico di Pompei (Napoli)
ha aperto le porte a un piccolo gruppo
di studiosi per documentare la città.
La città di Atena e di Apollo, di Diana
e Venere,si racconta anche dalle linee,
in apparenza silenti, dei suoi tanti
orientamenti. Già agli inizi del secolo
scorso, antiquaria e ricerca archeolo-
gica hanno indagato sull'orientamento
urbano di Pompei e sul suo rapporto con
gli orientamenti astronomici e il sole.
Anche oggi si continua a studiare gra-
zie ai corsi di dottorato di Lettere e
Beni Culturali dell'Università Campana.
Fonte RAI
CHIESA OSCURO' RITI PAGANI DEI SOLSTIZI
Nell'antichità, i solstizi venivano fe-
steggiati ovunque dai popoli pagani,fin
quando la religione cristiana, conscia
della portata di questi festeggiamenti,
si premurò di incorporarne le date so-
vrapponendovi celebrazioni religiose.
Così, come il solstizio invernale è
stato sostituito dal Natale, quello
d'estate è stato sostituito dalla festa
di San Giovanni,il 24 giugno.Ancora una
volta quindi una festa originariamente
pagana, diffusa in moltissime culture e
basata sull'osservazione del moto sola-
re è stata fusa con la tradizione cri-
stiana.
Fonte RAI
A DURRINGTON WALLS SCOPERTO NUOVO CERCHIO DI PIETRE
Una struttura monumentale neolitica risalente a oltre 4.000 anni fa è stata scoperta vicino allo storico sito di Stonehenge, in Gran Bretagna. I rilevamenti, condotti con le più avanzate tecniche di indagine geofisica, tramite l'uso di georadar e magnetometria, hanno individuato un'area di circa 2 chilometri delimitata da almeno 20 enormi fosse dal diametro di 10 metri e profonde 5 metri, che circondano l'antico insediamento di Durrington Walls, a 3 chilometri da Stonenhenge. Secondo gli archeologi delle università di St Andrews, Birmingham, Warwick, Glasgow e dell'università del Galles Trinity Saint David, che hanno lavorato al progetto, il sito è di epoca neolitica ed era collegato allo storico luogo sacro. "Il telerilevamento e un attento campionamento ci stanno dando una visione del passato che mostra una società ancor più complessa di quanto potevamo immaginare", ha detto il professor Richard Bates della St Andrews' School of Earth and Environmental Sciences. "Pratiche chiaramente sofisticate ci dimostrano che le persone del tempo erano in sintonia con gli eventi naturali in un modo che nel mondo moderno possiamo a malapena concepire" -
Fonte RAI
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POMPEI, ASTRONOMICA E ORIENTATA AL SOLE Dal primo giorno ufficiale estivo, il Parco Archeologico di Pompei (Napoli) ha aperto le porte a un piccolo gruppo di studiosi per documentare la città. La città di Atena e di Apollo, di Diana e Venere,si racconta anche dalle linee, in apparenza silenti, dei suoi tanti orientamenti. Già agli inizi del secolo scorso, antiquaria e ricerca archeolo- gica hanno indagato sull'orientamento urbano di Pompei e sul suo rapporto con gli orientamenti astronomici e il sole. Anche oggi si continua a studiare gra- zie ai corsi di dottorato di Lettere e Beni Culturali dell'Università Campana. Fonte RAI
CHIESA OSCURO' RITI PAGANI DEI SOLSTIZI Nell'antichità, i solstizi venivano fe- steggiati ovunque dai popoli pagani,fin quando la religione cristiana, conscia della portata di questi festeggiamenti, si premurò di incorporarne le date so- vrapponendovi celebrazioni religiose. Così, come il solstizio invernale è stato sostituito dal Natale, quello d'estate è stato sostituito dalla festa di San Giovanni,il 24 giugno.Ancora una volta quindi una festa originariamente pagana, diffusa in moltissime culture e basata sull'osservazione del moto sola- re è stata fusa con la tradizione cri- stiana. Fonte RAI
A DURRINGTON WALLS SCOPERTO NUOVO CERCHIO DI PIETRE Una struttura monumentale neolitica risalente a oltre 4.000 anni fa è stata scoperta vicino allo storico sito di Stonehenge, in Gran Bretagna. I rilevamenti, condotti con le più avanzate tecniche di indagine geofisica, tramite l'uso di georadar e magnetometria, hanno individuato un'area di circa 2 chilometri delimitata da almeno 20 enormi fosse dal diametro di 10 metri e profonde 5 metri, che circondano l'antico insediamento di Durrington Walls, a 3 chilometri da Stonenhenge. Secondo gli archeologi delle università di St Andrews, Birmingham, Warwick, Glasgow e dell'università del Galles Trinity Saint David, che hanno lavorato al progetto, il sito è di epoca neolitica ed era collegato allo storico luogo sacro. "Il telerilevamento e un attento campionamento ci stanno dando una visione del passato che mostra una società ancor più complessa di quanto potevamo immaginare", ha detto il professor Richard Bates della St Andrews' School of Earth and Environmental Sciences. "Pratiche chiaramente sofisticate ci dimostrano che le persone del tempo erano in sintonia con gli eventi naturali in un modo che nel mondo moderno possiamo a malapena concepire" - Fonte RAI
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