Menu principale



Preview Foto



Articoli inseriti



Login utente

Utente
Password
Ricordami

Non hai ancora un profilo? Puoi crearne uno cliccando qui.



Lista utenti


riservato ad utenti registrati


Cerca



On-line

Abbiamo
11 ospiti e
0 utenti online

Sei un utente non registrato. Puoi fare il login qui o puoi registrarti cliccando qui.



 




 Trebula Baliniensis ::
 
  Venerdì, 06 Aprile 2012 - 07:38 :: 19726 Letture



 
RITORNO A TREBULA. IL RESOCONTO DELLA GIORNATA, INVARIATO NEL TESTO, E' STATO ARRICCHITO DA NUMEROSE FOTO.

.(CLICCA)

Share |

 
 

Commenti
N° 664 - giuseppe ha scritto::
Mag-’15
23

Luxor, ri-trovata tomba scoperta da Champollion e Rosellini. Dopo quasi 200 anni, una tomba viene scoperta per la seconda volta. Si tratta dell’ultima dimora di Djehuty-Nefer, “Soprintendente al tesoro” di Thutmosi III (1479-1424), che Champollion e Rosellini avevano individuato nel 1829 nella necropoli di Dra Abu el-Naga, Tebe Ovest. Da allora, nonostante ci siano diversi oggetti del corredo sparsi per i musei di tutto il mondo (compresi frammenti di una porta al Museo Egizio di Firenze), se ne erano perse le tracce. Fino a gennaio-febbraio di quest’anno, quando gli archeologi spagnoli diretti da José Manuel Galán (Consejo Superior de Investigaciones Científicas) hanno liberato la tomba dalla sabbia e dai detriti di altri scavi che l’avevano ricoperta, proprio vicino a quella del predecessore Djehuty. La particolarità della struttura consiste nella facciata, perfettamente conservata, realizzata a mattoni con sigilli reali che seguono il motivo decorativo della “facciata di palazzo” (vedi immagine in alto). Ma, la 14a missione del “Proyecto Djehuty” ha rivelato ulteriori sorprese. In un pozzo di un’altra sepoltura scoperta, ancora anonima, sono venuti fuori due archi di 1,70 m con la corda ancora arrotolata al legno, una dozzina di frecce a punta di selce e un vasetto in alabastro avvolto in un panno di lino (vedi in basso). Naturalmente, si è continuato a lavorare alla tomba di Djehuty il cui corridoio di accesso è stato restaurato mettendo in evidenza un centinaio di graffiti in demotico che testimoniano il riutilizzo nel II sec. a.C. per seppellirvi mummie di ibis e falchi. Fonte DJEDMEDU.WORDPRESS.COM
N° 665 - giuseppe ha scritto::
Mag-’15
23

Pompei, restaurati 86 calchi delle vittime del Vesuvio: saranno esposti al museo archeologico. La famiglia della Casa del Bracciale d'Oro, la mamma che muore insieme con il piccolino seduto sul suo grembo, un uomo e un altro bambino vittime dell'eruzione del Vesuvio nell'antica Pompei. Sono alcune dele scene dei 26 calchi restaurati. Sono alle ultime fasi di restauro per essere inseriti nella mostra «Pompei e l'Europa. 1748-1943» in programma dal 26 maggio tra Pompei scavi ed il Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Hanno denti che sporgono tra le labbra stirate dalla sofferenza e sotto la cenere incrostata sulla pelle, sporgono crani, tibie, mandibole di uomini e donne colti nell'estremo istante della morte. Quando, cioè, alla seconda devastante eruzione, una nube ardente di 300 gradi bruciò in un sol colpo la superficie dei corpi, lasciando le interiora molli, e poi li seppellì di cenere e lapilli. I corpi furono riportati alla luce nel 1863 dall'archeologo Giuseppe Fiorelli. «Finora non erano stati censiti, per un sentimento etico con il quale sono stati sempre trattati questi resti umani. Non sono statue di gesso né bronzi, ma persone vere e con rispetto vanno trattate», dice il Soprintendente archeologico di Pompei, Ercolano e Stabia, Massimo Osanna che ha voluto una mostra di sole vittime umane. I restauri riguardano anche gli animali, ma i resti del maialino di Boscoreale e del cane di Pompei non entreranno a far parte della mostra. Al termine dei lavori, 20 calchi saranno parte della mostra nell'Anfiteatro, in uno spettacolare allestimento dentro una piramide in legno e metallo con un raggio di luce che entra, per un richiamo alla Sala della Meridiana del Museo archeologico di Napoli, dove verranno esposti oggetti e arredi. Fonte M.ILMESSAGGERO.IT
Stampa tutti i commenti
Pagina precedente Prossima pagina
Spiacenti, ma solo gli utenti registrati possono pubblicare dei commenti
Non sei ancora registrato?
La registrazione è gratuita e necessita solo di qualche minuto.
Per altre informazioni cliccate qui -Password dimenticata? cliccate qui.





Sito ufficiale. Tutti i diritti sono riservati. Tutto il materiale puo essere utilizzato specificandone la fonte di prevenienza.

Per contatti : info@cuoresannita.it