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 Miti dei Popoli Italici ... ::
 
  Domenica, 17 Febbraio 2013 - 01:10 :: 154277 Letture

MITI DEI POPOLI ITALICI: VIAGGIO TRA RIETI, CITTADUCALE ED AMITERNUM. I LUOGHI DELLE ORIGINI SABINE E DI SAN VITTORINO.
 
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Commenti
N° 343 - giuseppe ha scritto::
Lug-’14
29

Il “frigorifero” dell’antichità Il sale era il “frigorifero” dell’antichità. Da sempre è stato considerato prezioso, a tal punto da essere definito “oro bianco”. Diecimila anni fa, nell’era Neolitica, entrò a far parte della vita umana come conservante naturale degli alimenti deteriorabili. Già in età imperiale, lo storico e naturalista Plinio il Vecchio, sosteneva che “non è possibile concepire una vita civilizzata senza la produzione e l’uso del sale”. Sotto sale veniva comunemente essiccata la carne di maiale. L’agnello, il capretto, la cacciagione e il pollo erano invece per lo più consumati freschi, cotti al forno o allo spiedo. La sua scarsità e la sua importanza per l’economia gli conferirono dignità di moneta. A tale proposito, la parola “salario” deriva proprio dal raro minerale che spesso servì anche a retribuire i legionari dell’antica Roma. Più un cibo è indispensabile alla vita degli uomini e tanto più è alto il suo valore sacro. I Romani, infatti, lo utilizzavano nelle offerte votive fatte agli dei. Pianta di A. Chiesa e B. Gambarini (a. 1744) Laguna di Ostia con indicazione strada del sale Pianta di A. Chiesa e B. Gambarini (a. 1744) – Laguna di Ostia con indicazione di una strada del sale Prima delle cerimonie religiose, le vestali preparavano una salamoia per salare la mola sacrificale, proprio in ragione delle doti attribuite al minerale bianco. Sempre a Roma, l’ottavo giorno dopo la nascita di un bambino gli si passava sulle labbra un pezzetto di sale, come atto di purificazione e per tenere lontani dal neonato i demoni e i geni del male. Ampie zone delle coste italiane erano occupate da impianti per la produzione del sale. I più importanti furono quelli situati vicino alla fonte del Tevere. Si tratta delle saline di Ostia e di quelle, di origine etrusca, nella moderna Fiumicino. La via Salaria unisce Roma al mare Adriatico, attraverso gli Appennini e deve il suo nome al commercio e trasporto del sale. E’ sicuramente tra le più antiche strade: se ne hanno notizie certe a partire dal IV secolo a.C. anche se si ipotizza sia molto più antica. Originariamente la via univa l’antica Rieti (Reate) e la Sabina con il Campus salinarum, l’attuale Porto d’Ascoli. Il commercio del sale era fiorente e i sabini si servivano della strada, che attraversa tutta la valle del Velino, per trasportare il prezioso minerale. Fonte Terme di Tito
N° 344 - giuseppe ha scritto::
Lug-’14
29

CORFINIO Corfinio è un piccolo centro abruzzese a 350 m., ricco di storia e di tradizioni. Il paese, sorge sui ruderi dell'antica ' Corfinium', importante postazione strategica posta tra la Conca Peligna e il Fucino. Per la sua posizione centrale rispetto alle principali città abruzzesi, nel 91 a.c., Corfinio fu scelta come capitale degli italici. Qui si svolse il giuramento della Lega Italica, cioè di tutti quei popoli che insorsero contro Roma nella guerra sociale. Ed è proprio dalla rievocazione di questo evento che dal 1989, la seconda domenica di agosto, si svolge il " Corteo storico dei Popoli Italici", sfilata storico-folkloristica in cui oltre cento personaggi in costume, che rappresentano i vari popoli che si incontrarono a Corfinio per combattere contro l'antica Roma, sfilano lungo le strade del paese.
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