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 Miti dei Popoli Italici ... ::
 
  Domenica, 17 Febbraio 2013 - 01:10 :: 155464 Letture

MITI DEI POPOLI ITALICI: VIAGGIO TRA RIETI, CITTADUCALE ED AMITERNUM. I LUOGHI DELLE ORIGINI SABINE E DI SAN VITTORINO.
 
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Commenti
N° 472 - giuseppe ha scritto::
Nov-’14
21

Storie di archeologi... La scoperta di Haward Carter si rivelò essere una delle scoperte più importanti della storia dell'archeologia: veniva aperta intatta da giorno della sepoltura la Tomba di Tutankhamon! Ovviamente gli studi e le ricerche proseguirono: si iniziò la catalogazione di tutti i reperti del corredo. L'operazione richiese molti anni e la meraviglie, lo stupore e l'opulenza del corredo erano così straordinari da portere giornalisti di tutto il mondo a documentare questa scoperta. Il 16 febbraio del 1924, alla presenza di Carter ma non di Lord Carnarvon (morto l'anno precedente), venne aperto il sarcofago che rivelò all'interno la mummia intatta del faraone bambino contenuta in un sarcofago d'oro massiccio del peso di circa 110 kg, con il volto coperto da una maschera d'oro massiccio riproducente le sembianze del defunto. Molti degli anni seguenti furono impiegati da Carter nella catalogazione degli oltre 2000 reperti rinvenuti e tuttora in mostra al Museo Egizio del Cairo con la stessa inventariazione assegnata loro dall'archeologo. In seguito Howard Carter si ritirò dall'archeologia e divenne un collezionista. Morì a Londra nel 1939, all'età di 65 anni, senza aver mai avuto la possibilità di incontrare la famiglia reale e raccontare di persona la sua sensazionale scoperta. Fonte Archeo Mag
N° 473 - giuseppe ha scritto::
Nov-’14
21

Curiosità dall'Antichità! I tesori più importanti che Ostia ci ha custodito: le case a giardino! Questa tipologia edilizia, molto particolare, è tipica della società poliedrica e sfaccettata di Ostia. Una città mercantile, multietnica e in perenne fermento, ha lasciato tracce di queste sue caratteristiche ovunque, ma in particolare nelle tipologie edilizie private, che più di ogni latre raccontano gusti, abitudini e scelte personali. Le cosiddette "case a giardino" sono delle abitazioni concepite per essere abitate da famiglie appartenenti al ceto medio alto: gli archeologi ci dicono che potrebbero essere paragonate a dei moderni lussuosissimi appartamenti inseriti all'interno di un esclusivo complesso residenziale. Molto probabilmente l'intero complesso doveva essere abitato da mercanti agiati, ed era situato vicino alla costa ma lontano dal porto e dalle sue attività. Normalmente parlando di edilizia privata nell'antichità si fa la distinzione fra villa (rustica o domnica), domus e insula. Possiamo dire che questa tipologia edilizia si inserisce fra la domus, unità abitativa indipendente e lussuosa, e le insulae, appartamenti condominiali destinate a varie fasce medio basse. Il piano terra delle case a giardino è composto da 16 "medianum" (appartamenti) , una domus vera e propria , e diversi negozi . Gli appartamenti erano stati schermati dalle strade trafficate attraverso la realizzazione di spazi aperti intervallati da file di botteghe. Turri presentano delle scale interne, che dovevano collegare il piano terra al primo piano, e scale esterne che invece conducevano ad ulteriori piani. Al centro del complesso fu edificato un nucleo di quattro appartamenti, ciascuno dei quali presenta una superficie al piano terra di circa 220 metri quadrati. Sono presenti una o due stanze di rappresentanza, diversi cubicula privi di finestre, e ambienti destinati ad ospitare la cucina o ambianti di servizio. E' interessante notare che sono ancora visibili delle porte tra gli appartamenti. Questo elemento ha permesso di ipotizzare che ciascuna unità abitativa potesse essere affittata singolarmente o in abbinamento a quella accanto, a seconda della disponibilità economica o del numero dei membri della famiglia. Gli appartamenti centrali erano circondati da una corte non pavimentata, presumibilmente un giardino, ove sono presenti sei grandi bacini d'acqua, il che garantiva l'approvvigionamento "privato" idrico a tutti gli appartamenti. La data di costruzione delle Case a giardino può essere stabilita in modo abbastanza preciso. I bolli laterizi che sono stati rinvenuti sono databili agli anni 123-125 dC . Gli affreschi più antichi e i mosaici sono stati datati agli anni 130-140 d.C . Tali edifici sono stati scavati fra il 1938 e il 1942 . Da allora sono stati spesso citati come esempio di pianificazione razionale e di esempi di architettura residenziale nel II secolo d.C . Probabilmente già durante il terzo secolo ci fu un passaggio da utilizzo residenziale ad uso commerciale. Fonte Archeo Mag
N° 474 - giuseppe ha scritto::
Nov-’14
21

EVENTI DELLA SETTIMANA Domani, alle ore 15,40, presso il Civico Museo Archeologico di Milano è prevista una visita guidata per riflettere, attraverso i reperti esposti, sui diversi significati assunti dal cibo nel mondo antico. Milano 22 novembre Fonte ARCHEO.it
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