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 Miti dei Popoli Italici ... ::
 
  Domenica, 17 Febbraio 2013 - 01:10 :: 155538 Letture

MITI DEI POPOLI ITALICI: VIAGGIO TRA RIETI, CITTADUCALE ED AMITERNUM. I LUOGHI DELLE ORIGINI SABINE E DI SAN VITTORINO.
 
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Commenti
N° 722 - giuseppe ha scritto::
Lug-’15
29

Archeologia, le navi romane? Si ricostruiscono in 3D coi marmi naufragati. Mediante la fotogrammetria un progetto dell’università Ca’ Foscari e Iuav ricrea dimensioni e forma delle antiche imbarcazioni da trasporto. Ricostruire le navi romane grazie alle immagini 3D raccolte in fondo al Mediterraneo, fotografando carichi di marmi naufragati. È l’obiettivo del progetto “Le rotte del marmo”, una ricerca archeologica tra i carichi di marmi di età romana imperiale naufragati nei mari dell’Italia meridionale. Nelle scorse settimane i ricercatori di Ca’ Foscari e Iuav hanno esplorato l’enorme carico, uno dei più grandi in assoluto del Mediterraneo antico, lasciato in fondo al mare da una nave nei pressi dell’Isola delle Correnti, in Sicilia. Si tratterebbe, secondo le stime, di 290 tonnellate di marmo, perlopiù proconnesio (una varietà di marmo bianco tra le più utilizzate nell'impero romano), proveniente dall'isola di Marmara (anticamente Proconneso) in Turchia. Le informazioni tratte da questa spedizione si aggiungeranno a quelle già raccolte a Punta Scifo, Calabria, e nel 2014 a Marzamemi e Capo Granitola, sempre in Sicilia. In tutti questi casi si tratta di relitti di navi romane datati preliminarmente al III secolo d.C., con carichi di marmi orientali. Il legno delle navi è andato quasi completamente perduto. Il loro carico, che nel caso di Punta Scifo arrivava a 350 tonnellate di marmi, è invece rimasto a documentare il naufragio. I ricercatori, guidati da Carlo Beltrame, docente di archeologia marittima del dipartimento di Studi umanistici dell'Università Ca' Foscari Venezia, stanno adesso applicando metodi innovativi per ricomporre la disposizione del carico e da questa ricostruire la nave. La prima ricostruzione preliminare in 3D è stata realizzata per il relitto di Marzamemi, mentre per gli altri siti lo studio è in corso. Una sfida resa possibile della fotogrammetria, tecnologia ben nota ad esempio in architettura e nel rilevamento topografico, grazie alla quale i blocchi di pietra diventano immagini tridimensionali. La documentazione raccolta viene infatti processata in ambiente 3D per proporre una ricostruzione delle dimensioni, della forma della nave e delle sue caratteristiche idrostatiche. Fonte ILVELINO.IT
N° 726 - giuseppe ha scritto::
Ago-’15
07

Corteo storico dei Popoli Italici. Corfinio (AQ) 9 Agosto centro storico. Il corteo, che si svolge il secondo fine settimana di Agosto, rievoca la nascita della Confederazione dei Popoli Italici, "la Lega Italica": nel 92 a. C. delegazioni di Sanniti, Marsi, Piceni, Vestini, Frentani, Marrucini, Apuli e Lucani raggiunsero i Perini a Corfinio.
N° 735 - giuseppe ha scritto::
Ago-’15
12

LA TAVOLA DEGLI DEI. Ad AGNONE in MOSTRA la Tavola Osca gemella. Agli occhi del mondo appare una tavola osca gemella di quella, famosissima almeno per i cultori italici, detta di Capracotta/Agnone, vera e propria pietra angolare del pantheon agreste italico. La Tavola di Agnone, rinvenuta nel 1848 presso la fonte del Romito in agro di Capracotta, è conservata sin dal 1873 presso il British Museum di Londra. E' stata datata al secondo secolo avanti Cristo. La Tavola Osca Gemella, invece, è stata riportata in evidenza attraverso la segnalazione pervenuta dsll’avv. Ciaramella nativo di Campobasso (con studio a Napoli), riguardante un carteggio relativo ad una tavola di bronzo in lingua osca, in possesso di una famiglia di origini agnonese. La passione e la ferrea determinazione, non disgiunte dalla ormai nota cultura italica di Nicola Mastronardi - dal quale abbiamo appreso la notizia -, hanno permesso in primis di risalire ai detentori della Tavola e, successivamente, di descrivere il viaggio che le due tavole avrebbero percorso. La più nota tavola, si trova ormai al British di Londra da ben 132 anni ma la Gemella, per gentile concessione della famiglia D’Onofrio-Amicarelli è stata posta in mostra ad Agnone dal 1 Agosto e sino al 31 Agosto del 2016 Nel rimandarvi alla sezione Musei e Mostre di Cuore Sannita per ulteriori informazioni riguardo orari e giorni di visita, intendiamo ringraziare lo scrittore Mastronardi per la notizia oltre che per le emozioni trasmesse attraverso il suo romanzo storico VITELIÙ (consigliatissima la lettura). La Tavola gemella, visionata dall'insigne studioso Prof. Adriano La Regina, è attenzionata dal CNR per le verifiche necessarie.
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