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 PROSSIMO EVENTO. La pagina presenta l'evento più prossimo cui parteciperà CUORE SANNITA ::
 
  Lunedì, 25 Novembre 2019 - 16:58 :: 40072 Letture


I Maggio al Monte Cila

Programma vedi box a lato oppure Clicca qui



Appuntamento alle ore 8.30 al Teatro di Pietra sito in Via Madonna delle Grazie di Piedimonte Matese (41 358771 N, 14 371966 E) con inquadramento storico – geografico e giornata dedicata alla conoscenza del territorio dell'Antica Allifae Sannitica, nello specifico alle strutture megalitiche che affacciano sulla valle Alifana e Castello del Matese. Il Monte Cila presenta tre circuiti murari leggibili, di cui uno doppio con una cortina muraria a valle ed una a monte, a formare un camminamento terrapienato. Le mura, di epoca sannitica ed attribuibili alla tribù dei Pentri, caratterizzano i circuiti del Cila ancora esistenti. Le antiche strutture, datate tra il VII ed il IV sec. a.C., hanno restituito il materiale esposto al MU.CI.RA.MA. di cui si consiglia la visita per un miglior inquadramento storico geografico invitando i visitatori a conoscere il ricco Museo Archeologico dell’antica Allifae, nel cui territorio antico il Monte Cila ricadeva. Le escursioni inizieranno alle ore 9.00 con la seguente cadenza (9:00-10:30-12:00-15:00-16:30). Consulta il calendario "escursioni Monte Cila" per i prossimi appuntamenti. Sembra lontana la Domenica 1 Maggio 2011, quando un gruppo dal Cuore Sannita ammirò, con grande stupore dei neofiti, le imponenti mura. Tanti gli appuntamenti passati, alcuni, come quelli con Love Matese, veramente indimenticabili. L’appuntamento 2024, il XIII°conferma la novità introdotta sin dal 2022 con la manifestazione che si snoderà lungo un arco temporale più ampio, con una prima escursione alle mura del CILA in data 22/29 Aprile, cui seguiranno convegni (Gli alzati dei Sanniti nel Matese Campano), seminari e visite scolastiche, culminando nell’appuntamento finale sopra descritto.
Visite all’acquedotto romano in località Sorgente.
Nella speranza di rivedervi presto e numerosi, vi invitiamo a partecipare alle nostre attività in agenda, consultando il sito web: ww.cuoresannita.it - 380 1874732 - facebook: associazione culturale cuore sannita. Adesioni entro il 2 gg. Prima dei vari appuntamenti contattando www.cuoresannita.it; Cuore Sannita Facebook oppure Giuseppe 380 1874732 - Antonio 368/3860644
Appuntamenti successivi: Altamura e Bisceglie 2 Giugno, Monte Cila 5 e 26 Maggio.
Vedi scheda allegata
MONTE CILA- Piedimonte Matese (CE)
Quando
I Maggio, I Domenica ed ultimo Sabato del mese, varie date dalle 8.30
Dove
Largo Brecci, Piedimonte Matese, 81016 (CE)
Difficoltà
Escursionistica (65%) Turistica (35%)
Lunghezza in montagna
1,3 km circa (partendo dal teatro di Pietra di Via Madonna delle Grazie)
Durata
1 ora circa (2/3 ore per chi volesse salire in apicale)
Parcheggio
Si - gratuito
Si consiglia: scarpe da ginnastica con suole scolpite o scarpe da trekking.
Non adatto a persone con mobilità ridotta o problemi di deambulazione
Info Giuseppe 380 187 4732, Cuore Sanita Facebook, www.cuoresannita.it
FACEBOOK. Adesioni entro 2 gg. prima degli appuntamenti. 

 



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Commenti
N° 4073 - giuseppe ha scritto::
Nov-’22
28

EVENTI PADOVA 6 DICEMBRE “La prima fonderia di Padova preromana – The earliest foundry of pre-Roman Padua. I primi risultati” Giornata di studi 6 dicembre 2022 Padova – Palazzo Liviano Info: Tel. 0498278934
N° 4075 - giuseppe ha scritto::
Nov-’22
30

ARCHEOMETRIA A PIEDIMONTE MATESE: "MU.CI.RA.MA INCONTRA A.I.A.R." SABATO 3 DICEMBRE Sabato 3 dicembre 2022,ore 10.00 presso Il Museo Civico “Raffaele Marrocco” sito in Largo San Domenico di Piedimonte Matese, si terrà la IX Edizione del Convegno Nazionale “Arte è Scienza, Archeometria e Archeologia del Territorio Matesino. L’Aiar (associazione Italiana di Archeometria) annovera tra le sue file studiosi e ricercatori operanti nel campo delle applicazioni scientifiche ai Beni Culturali con lo scopo di promuovere e sviluppare attività di ricerca, didattiche e professionali per lo studio e la salvaguardia del Patrimonio Culturale utilizzando metodologie scientifiche. Parteciperanno, attraverso loro esponenti l'Università degli Studi di Napoli Federico II, l’UniSannio, l’UniMOL e la Vanvitelli, unitamente all’Associazione Italiana di Archeometria ed al Centro Interuniversitario CRACS. Gli studiosi presenteranno le attività di ricerca anche attraverso esempi pratici di diagnostica non distruttiva su reperti archeologici quali lapidei, affreschi, leghe metalliche e materiali ceramici. Il Convegno dopo i saluti del Direttore Salerno e dell'Assessore alla Cultura Cerrone, prevede gli interventi del Prof. Alessio Langella (Federico II-Dipartimento di Scienze della Terra, dell’Ambiente e delle Risorse) del Prof. Celestino Grifa (UniSannio) esponente del Direttivo AIAr e del Prof. Gianluca SORICELLI (Unimol, già direttore degli scavi a Capo di campo). Previsti dalle 12.00 alle 13.00 laboratori interattivi di diagnostica dei Beni Culturali oltre alla visita guidata del MuCiRaMa e del Complesso Monumentale di S. Tommaso d’Aquino con dimostrazione in situ delle metodologie scientifiche applicabili in archeometria.
N° 4076 - giuseppe ha scritto::
Nov-’22
30

OSTIA ANTICA 4 Dicembre 2022, VARIAZIONE LUOGO PARTENZA VIA SALVO D'ACQUISTO, adiacenza villa comunale ed istituto Alberghiero in luogo di Piazza De Benedictis. Programma: appuntamento in Via Salvo D'Acquisto di Piedimonte Matese con PARTENZA ALLE ORE 7.00 ed arrivo ad Ostia Intorno alle ore 9.30. ll borgo medievale, raccolto presso il castello rinascimentale di Giulio II, sorveglia il Tevere e la poco distante area archeologica dell’antica città che, svuotata dalla malaria, è stata per secoli una facile cava di materiali, ma ancora oggi affascina come Ercolano e Pompei. Ostia deriva il nome dal trovarsi alla foce (ostium) del Tevere e fu avamporto di Roma, oggi difficilmente leggibile per due fattori: il mutato percorso del fiume a seguito dell’inondazione del 1557 e il progressivo avanzamento della linea di costa, dalla quale la città antica dista ora più di 3 km. All’epoca del massimo sviluppo ebbe 75.000 abitanti. Secondo la tradizione, Ostia fu fondata in epoca regia da Anco Marcio (VII se. a.C.), per il controllo del territorio costiero e, soprattutto, della foce del Tevere. Il primo insediamento noto da indagini archeologiche è la cittadella fortificata, il castrum (IV sec. a.C.), circondato da mura e suddiviso in quattro regioni da due assi ortogonali, il decumano ed il cardine massimi, al cui incrocio si trova il foro con il tempio di Roma e Augusto. Al ruolo primitivo di colonia marittima, posta a difesa di Roma contro gli attacchi provenienti dal mare, si sostituì ben presto una funzione prevalentemente commerciale legata alla presenza del porto fluviale. In età augustea la città ebbe una forte espansione, fu costruito il piazzale delle Corporazioni - con l’annesso teatro in opera reticolata – al centro del quale in età domiziana fu innalzato un tempio circondato da portici che fungeva da luogo di incontro e passeggio, i cui mosaici pavimentali (in bianco e nero), richiamavano le corporazioni ed i commercianti delle città dell’Impero. Per il funzionamento del porto venne attivata una complessa organizzazione sotto la sorveglianza dei funzionari statali addetti all’annona (attività connesse all’approvvigionamento di derrate alimentari). Le merci scaricate dalle navi da carico (onerariae), dopo la sosta nei magazzini (horrea) erano caricate su chiatte (naves caudicariae) per risalire il Tevere sino a Roma. Dall’inizio del II sec. a.C., quindi, il sistema portuale di Roma si allargherà a comprendere il più lontano porto di Pozzuoli, struttura in grado di accogliere le più grandi navi granarie di provenienza soprattutto egiziana. Quindi le navi di medio tonnellaggio trasportavano le merci da Pozzuoli ad Ostia, mentre le chiatte fluviali percorrevano gli ultimi 35 km sino a Roma. Questa complessa organizzazione continuerà dopo la costruzione, da parte dell’imperatore Claudio (meta I sec. d. C.), di un porto marittimo posto a tre km a nord della foce del Tevere, ormai insabbiata causa i detriti ivi portati dal fiume. Nel II sec. d.C., quando Traiano trasformò il porto di Claudio costruendovi accanto un nuovo bacino più funzionale ed Ostia raggiunse il massimo splendore e venne arricchita di nuovi edifici con la risistemazione del foro e la costruzione di un capitolium (Giove, Giunone, Minerva), prostilo esastilo su podio. Un massiccio intervento investì l’edilizia abitativa attraverso la costruzione delle insulae, abitazioni a più piani, con al pian terreno le botteghe ed in grado di ospitare più famiglie (casa di Diana, i. delle Volte Dipinte, i. delle Muse, con interessanti decorazioni pittoriche). La fullonica, è un impianto commerciale con grandi vasche in cui venivano trattati e lavati i tessuti ed il thermopolium di via Diana è un antico bar che conserva bancone con mensole e bacini per lavare le stoviglie. In età Antonina il grandioso piano edilizio di Traiano viene portato a compimento attraverso la dotazione di una delle caratteristiche più impressionanti di Ostia Antica, come le Terme di Nettuno che ospitano un mosaico straordinariamente conservato di Nettuno, il dio del mare, le terme di Porta Marina, le terme del foro, il maggiore complesso termale di Ostia, con frigidario, ambienti riscaldati, palestra, spogliatoi, disimpegni e servizi. L'imponente Anfiteatro ospitava fino a 3.500 spettatori. Nel IV e V sec. d. C. Ostia conosce, come Roma, un lento declino che si conclude con completo abbandono nel IX sec. d. C. Gli eventi e la ricca storia del sito sono leggibili attraverso i ricchi reperti del Museo Archeologico. L’Isola Sacra, situata alla foce del Tevere, era attraversata dalla via che collegava Ostia al porto, lungo cui furono costruite numerose tombe, perlopiù in opera laterizia. L’isola, artificiale, delimitata dal Tevere, dal mare e da un canale artificiale, si insabbiò e ciò ha permesso una buona conservazione delle sepolture databili tra il I ed il III sec. d. C. tra cui la tomba familiare a camera quadrata con recinto. Iscrizioni e rilievi permettono di leggere la vita quotidiana del tempo ed i riti funerari, per riportare in vita il passato e comprendere quanto fosse avanzato l'Impero Romano sia nel commercio che nell'ingegneria e come ha contribuito a plasmare i tempi moderni. Ritorno in serata, con PARTENZA DA OSTIA intorno alle 17.00, dopo colazione al sacco. Possibilità, a richiesta, di PRANZO al ristorante dalle ore 13.30. L’escursione è da considerarsi turistica. Consigliato, in ogni caso, abbigliamento comodo. Adesioni contattando www.cuoresannita.it; Cuore Sannita Facebook oppure Giuseppe 380 1874732 Biglietti di ingresso, guide, spese di trasporto sono a carico dei partecipanti. In caso di rilevante numero di partecipanti è prevista la possibilità di effettuare le escursioni in autobus o minibus. AGGIORNAMENTI SARANNO COMUNICATI IN CASO DI AVVERSE CONDIZIONI METEO.
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