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 PROSSIMO EVENTO. La pagina presenta l'evento più prossimo cui parteciperà CUORE SANNITA ::
 
  Lunedì, 25 Novembre 2019 - 16:58 :: 48324 Letture


I Sanniti ed il sacro: Pietrabbondante e Schiavi d'Abruzzo, 6 Ottobre

Programma vedi box a lato oppure Clicca qui



 

Partenza da Via Vincenzo Caso,  parcheggio Salesiani  alle ore 7.30.   Alle ore 
08.50 circa arrivo nel territorio di Pietrabbondante, area sacra dei Sanniti per 
eccellenza. Visitiamo quello che viene definito in una brochure firmata dal grande 
studioso Adriano La Regina “Il più grande monumento del mondo Sannitico”.
L’area sacra è sovrastata dai poligonali che cingono il monte Saraceno (o Caraceno) 
intorno a quota mille (1.212), resti della antica fortificazione risalente al IV sec. a.C. 
e, secondo alcuni, sede dell’acropoli. Nell’area interessanti la necropoli in località 
Trocchia, risalente al  sec. a.C., il piccolo tempio di Colle Vernone e l’antico 
villaggio di località Arco. L’area sacra ha restituito recentemente una domus publica, 
tempio L  il più antico, non posteriore al IV sec. a.C. ed adibito ad erario -, edificio 
T  a tre ambienti con porticato e magazzini -, il sacello nell’area orientale).
Particolarmente attraenti sono il complesso Tempio Maggiore (B) / Teatro. L’area è 
molto ampia, di circa 55 m. per 90, ed ospitava le riunioni del Senato oltre che le 
assemblee, in un periodo compreso tra la fine del II e l’inizio del  sec. a.C. 
Ammireremo il poligonale praticamente perfetto e privo di linee interstiziali (salvo 
quelle dovute ai movimenti del suolo), che ingloba questa area dall’esterno con un 
andamento semicircolare. Ricordiamo che l’area è stata costruita su una preesistente 
come è deducibile dal colonnato del tempio ionico che viene datato al IV° sec. a.C.. 
 
 
La struttura, come adesso appare, presenta uno stile latino come si evince dalla pianta 
a tre celle che è del tutto assente nella cultura sannita e dalle colonne oltre che dagli 
altri elementi architettonici.
Particolare, nel teatro, che schienale e piano dei sedili siano scolpiti in un unico 
blocco. Colpiscono i braccioli esterni all’emiciclo decorati da grifoni e la presenza di 
due grossi telamoni.
Seguirà la visita al tempio Minore, risalente al II sec. a.C. e quindi più antico del 
primo; l’aspetto è piuttosto quello di un tempio greco, pur presentando il tipico podio 
italico “a gola rovesciata” presente già nel tempio maggiore di Schiavi da noi visitato 
in altre uscite.
Ai lati del tempio una sorta di recinzione in poligonale più grezzo e protomi 
raffiguranti teste di leone. Inoltre, nelle adiacenze, botteghe e servizi funzionali 
all’area sacra.
Ricordiamo che nell’area fu trovata una scritta in lingua osca, conservata al Museo 
Archeologico Nazionale, con la dicitura SAFINEM. 
Dopo colazione al sacco o pranzo al ristorante, la nostra prossima meta: SCHIAVI 
D’ABRUZZO E LA SUA AREA SACRA dei Templi Italici. Gli stessi, si trovano 
come l’intera area archeologica in un punto molto panoramico atto a dominare la 
sottostante valle, scavata dal Trigno, e sono posizionati di fronte ai monti del Matese 
ed alla area archeologica di Pietrabbondante.  
I templi sono due e risalgono ad un periodo compreso tra il III ed il I secolo a. C. Ad 
essere più precisi vi sono un Tempio Maggiore risalente al II secolo a.C. ed un 
Tempio Minore datato al  sec. a.C., di fronte al quale è posto un altare 
monumentale. I due templi si trovano sulla terrazza su cui sorgono come 
praticamente affiancati e paralleli ed il terrazzamento è contenuto da una lunga 
murazione in stile ciclopico - con blocchi pressoché quadrati - delimitante il santuario 
ad ovest. Nella zona si trovano altre opere tra cui un edificio sacro probabilmente 
abbandonato appena dopo la Guerra Sociale (91-89 a-C.), la guerra che vide a 
Corfinio coniare una moneta con la scritta Italia; nei pressi del santuario, più 
esattamente dietro il muro che contiene lo stesso, appare una torre medievale 
composta da due livelli. Il Tempio Maggiore fu costruito, forse su una preesistente 
area sacra, da una antica famiglia sannita in un periodo compreso tra la fine del III e 
l’inizio del II sec. a. C. Il nome del costruttore è desumibile da una iscrizione in 
lingua osca posta presso la soglia del Tempio Minore che lo indica come appartenente 
alla famiglia dei Papi: il tempio, che presenta un ambiente di circa m.7 x 7 di forma 
pressoché quadrata, si trova su un podio che misura circa 21 m. x 11 ed è alto circa 2 
 
m. Il tempio è tetrastilo e presenta due file di colonne laterali con capitelli ionici.  
Il Tempio Minore, risalente al I sec. a.C. è meno elaborato, forse perché l’aumento di 
importanza dell’area di Pietrabbondante aveva portato ad un minor impegno 
nell’edificazione nella zona ove ora ci troviamo. Anche questo tempio, di dimensioni 
minori, è tetrastilo e con una cella unica praticamente quadrata, ma presenta un solo 
allineamento di colonne ed appare, rispetto al maggiore, privo di podio. La cella 
presenta un pavimento ben conservato in signino rosso (molto diffuso in Campania e 
Lazio) ed uno spazio probabilmente riservato ad una statua ormai non in loco.  
Abbiamo detto che il tempio minore doveva essere meno importante rispetto a quelli 
di Pietrabbondante, soprattutto il contemporaneo tempio B che è indice della diversa 
importanza dei due complessi. Probabilmente alla diversa, maggiore importanza di 
Pietrabbondante, è dovuto il fatto che il tempio di Schiavi presenta tracce di 
adattamenti manutentivi tali da far ritenere il complesso come sopravvissuto nel 
tempo rispetto all’altro più importante. Infatti è probabile che i Romani abbiano 
provveduto a sopprimere almeno ufficialmente le attività sacre nei templi di maggior 
importanza e che quindi avevano esercitato una maggior influenza ideologica contro 
gli stessi (Romani) mentre i centri di minor rilevanza probabilmente continuarono 
almeno ad un livello più strettamente locale ad esercitare una certa influenza come 
sostiene validamente A. la Regina.  
Il ritorno è previsto nel tardo pomeriggio. Partenza intorno alle 17.30. 
La escursione avrà carattere turistico, seppur ricognitivo nella parte apicale di 
Pietrabbondante e, quindi, potrebbe presentare difficoltà. Comunque, si consigliano 
abbigliamento adatto e scarpe comode. 
Per informazioni, prenotazioni ed Adesioni contattando www.cuoresannita.it; 
Cuore Sannita Facebook oppure Giuseppe 380 1874732  Antonio 
368/3860644 
*Alcune visite (o l’ordine delle stesse e degli orari) potrebbero subire modifiche in 
relazione al numero dei partecipanti ed ai permessi accordati.
 
Biglietti di ingresso, guide, spese di trasporto sono a carico dei 
partecipanti. 
In caso di rilevante numero di partecipanti è prevista la possibilità di 
effettuare le escursioni in autobus o minibus. Pertanto     è     gradita,     per 
esigenze    organizzative,    una    prenotazione    entro    il    termine    ultimo    del    26 
 
Settembre. 
Ristorante: Templi Italici, a ridosso dell’area archeologica di Schiavi. 
Prodotti tipici, economico e sapori genuini:  


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Commenti
N° 4788 - giuseppe ha scritto::
Set-’24
27

GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO: PATRIMONIO IN CAMMINO .... NEL MATESE, 28 E 29 SETTEMBRE visite guidate dalle mura dei Sanniti ai musei civici ed archeologici Sabato 28 e domenica 29 settembre tornano nei musei e nei luoghi della cultura di tutta Italia le Giornate Europee del Patrimonio sul tema Patrimonio in cammino. Per questa occasione sono in programma anche in diversi siti e monumenti della Provincia di Caserta visite speciali. Nel Matese tante iniziative straordinarie per scoprire i tesori dell’arte e dell’archeologia Con tante aperture straordinarie e serali, visite guidate ed eventi speciali tornano anche nel Matese le Giornate Europee del Patrimonio, la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa che quest’anno si terrà sabato 28 e domenica 29 settembre. Il tema di questa edizione “Patrimonio In Cammino”, propone un percorso nel Matese Campano. Un cammino che partendo dalle tracce del paleolitico passa attraverso le locali tradizioni dei Sanniti e dei Romani, mostrando una fitta rete di relazioni fra le genti che si sono mosse attraverso questo territorio che, a ragione di tali incontri, è divenuto centro di conoscenze, pratiche religiose, culturali, artistiche, attività agricole e commerciali, artigianato ed innovazioni tecnologiche che ancora oggi trovano posto nelle pratiche, conoscenze ed abilità locali. Visite ai musei del territorio ed escursioni ai siti archeologici ripercorreranno “un cammino” di scoperta e conoscenza di tali tracce presenti nelle città, nei piccoli centri (villaggi), nelle campagne ma, soprattutto, permetterà la conoscenza di sistemi di difesa, luoghi di sosta, di passaggio, vie di comunicazione che hanno permesso ai locali antenati di arrivare attraverso il Matese in Adriatico ed al Tirreno, superando confini sempre più lontani ed acquisendo nuovi costumi, pratiche agricole ed artigianali, culti e conoscenze, culture. Tutto attraverso varie tappe che vedranno coinvolte la Allifae romana, Cubulteria, il Monte Cila con le sue possenti mura, le fortificazioni sannitiche di Castello del Matese, il sito romano-sannitico di Capo di Campo, l’acquedotto romano. Nelle giornate di sabato 28 e domenica 29 settembre, sono in programma al Museo visite guidate, a cura di Cuore Sannita, dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00. Monte Cila dalle ore 9.00 – 11.00 – 16.00 con partenza dal Mu.Ci.Ra.Ma. Ingresso e partecipazione gratuiti. • Info: Largo San Domenico 2, Piedimonte Matese (CE) | 0823 912320 o pagina MIC, oppure Antonio 3683860644; Mucirama Facebook e museo@comune.piedimonte-matese.ce.it ; Museo Archeologico Antica Allifae • un invito a conoscere, salvaguardare e promuovere valori culturali, tradizioni e forme di conoscenza ereditate dalle generazioni passate per trasmetterle a quelle future, anche attraverso laboratori, incontri e seminari sul cammino e gli scambi che ancora oggi fanno parte della nostra vita, senza dimenticare l’apertura serale che sarà un’occasione per scoprire e visitare i luoghi della cultura in notturna. • • A Piedimonte Matese, secondo il programma che segue, prende vita l’evento “Patrimonio in Cammino …. nel Matese campano” (Dal paleolitico ai romani attraverso le mura dei Sanniti Pentri), ovvero di un cammino nella nostra storia. • Sabato 28 settembre Cuore Sannita propone una visita al Monte Cila che ripercorrerà, seguendo il camminamento posto all’interno della prima cinta megalitica (completa), la storia dei Pentri dell’area strettamente legata alla Allifae preromana ed al suo territorio. Punto di incontro al Mucirama (Museo Civico Raffaele Marrocco) di Piedimonte Matese con partenza alle ore 9.00, 10.15, 11.30. • Alle ore 9.00 le scuole al museo, incontro con visita al Museo ed alla mostra Gens fortissima Italiae. I Sanniti nel territorio di Piedimonte Matese, allestita con reperti che cronologicamente dalla età della pietra giungono alla fase storica con focus sugli antichi Pentri. Molto interessante la sezione incentrata sul vino e la cucina nel mondo dei Romani, posta nella sala “Il Museo Ritrovato – Un Tesoro in Grotta”, con ricostruzione di un torchio vinario. • Le mura megalitiche di Monte Cila • In mattinata “I confini dell’Allifae preromana”*. • Nel pomeriggio le visite museali partiranno dalle ore 15.00 ad intervalli di un’ora. • Alle ore 18.00 “Il cammino e le lingue. Incontro con gli studenti del “British” • Il Complesso Museale, sito in Largo San Domenico, sarà visitabile nelle giornate del 28 e del 29 dalle ore 09.00 alle ore 19.00 (pausa 13.00 / 15.00), con ingresso gratuito senza prenotazione*. • Nei due giorni “ I confini dell’Allifae preromana (la mappa di Alfano; Telesia, Callifae, Bovaianom, Cubulteria; le novità dal sito sannitico romano di Capo di Campo). Incontri e seminari con scuole/associazioni/altri a cura di Cuore Sannita. Ingresso gratuito. Per esigenze organizzative sarebbe gradita la prenotazione*. • Il tema della Giornate europee del patrimonio 2024, Un Patrimonio in cammino ci condurrà alla Sorgente del Torano ove un acquedotto più antico, di epoca romana, ci trasporterà 2.000 anni addietro lungo il cammino dell’acqua dalla sorgente alla colonia romana di Allifae (dalle ore 17.30 su prenotazione). • Domenica 29 settembre alle 9.00, presso il Museo Civico di Piedimonte Matese, apertura struttura museale e visita della struttura museale e delle mostre ivi allocate alle ore 9.30. Sino alle 19.00, poi, le visite proseguiranno ad intervalli di un’ora. • Alle ore 11.00 visita al Monte Cila con partenza dal Complesso Museale, sito in Largo San Domenico. • Alle ore 16.30 visita al Museo Archeologico dell’Antica Allifae ed alla città romana con “Amici di Pericle” • (Alcuni orari e/o l’ordine delle visite e/o attività potrebbero subire variazioni) • *Adesioni agli eventi contattando www.cuoresannita.it; Cuore Sannita Facebook oppure Antonio 3683860644
N° 4795 - giuseppe ha scritto::
Ott-’24
05

PIETRABBONDANTE E SCHIAVI D'ABRUZZO DOMANI 6 OTTOBRE Partenza da Piedimonte Matese -Via Vincenzo Caso-, parcheggio Salesiani alle ore 8.00. Alle ore 09.30 circa arrivo nel territorio di Pietrabbondante, area sacra dei Sanniti per eccellenza. Visitiamo quello che viene definito in una brochure firmata dal grande studioso Adriano La Regina “Il più grande monumento del mondo Sannitico”.​L’area sacra è sovrastata dai poligonali che cingono il monte Saraceno (o Caraceno) intorno a quota mille (1.212), resti della antica fortificazione risalente al IV sec. a.C. e, secondo alcuni, sede dell’acropoli. Nell’area interessanti la necropoli in località Trocchia, risalente al V° sec. a.C., il piccolo tempio di Colle Vernone e l’antico villaggio di località Arco. L’area sacra ha restituito recentemente una domus publica, tempio L – il più antico, non posteriore al IV sec. a.C. ed adibito ad erario -, edificio T – a tre ambienti con porticato e magazzini -, il sacello nell’area orientale).​Particolarmente attraenti sono il complesso Tempio Maggiore (B) / Teatro. L’area è molto ampia, di circa 55 m. per 90, ed ospitava le riunioni del Senato oltre che le assemblee, in un periodo compreso tra la fine del II e l’inizio del I° sec. a.C. Ammireremo il poligonale praticamente perfetto e privo di linee interstiziali (salvo quelle dovute ai movimenti del suolo), che ingloba questa area dall’esterno con un andamento semicircolare. Ricordiamo che l’area è stata costruita su una preesistente come è deducibile dal colonnato del tempio ionico che viene datato al IV° sec. a.C.. La struttura, come adesso appare, presenta uno stile latino come si evince dalla pianta a tre celle che è del tutto assente nella cultura sannita e dalle colonne oltre che dagli altri elementi architettonici.​Particolare, nel teatro, che schienale e piano dei sedili siano scolpiti in un unico blocco. Colpiscono i braccioli esterni all’emiciclo decorati da grifoni e la presenza di due grossi telamoni.​Seguirà la visita al tempio Minore, risalente al II sec. a.C. e quindi più antico del primo; l’aspetto è piuttosto quello di un tempio greco, pur presentando il tipico podio italico “a gola rovesciata” presente già nel tempio maggiore di Schiavi da noi visitato in altre uscite.​Ai lati del tempio una sorta di recinzione in poligonale più grezzo e protomi raffiguranti teste di leone. Inoltre, nelle adiacenze, botteghe e servizi funzionali all’area sacra.​Ricordiamo che nell’area fu trovata una scritta in lingua osca, conservata al Museo Archeologico Nazionale, con la dicitura SAFINEM. Dopo colazione al sacco o pranzo al ristorante, la nostra prossima meta: SCHIAVI D’ABRUZZO E LA SUA AREA SACRA dei Templi Italici. Gli stessi, si trovano come l’intera area archeologica in un punto molto panoramico atto a dominare la sottostante valle, scavata dal Trigno, e sono posizionati di fronte ai monti del Matese ed alla area archeologica di Pietrabbondante. I templi sono due e risalgono ad un periodo compreso tra il III ed il I secolo a. C. Ad essere più precisi vi sono un Tempio Maggiore risalente al II secolo a.C. ed un Tempio Minore datato al I° sec. a.C., di fronte al quale è posto un altare monumentale. I due templi si trovano sulla terrazza su cui sorgono come praticamente affiancati e paralleli ed il terrazzamento è contenuto da una lunga murazione in stile ciclopico - con blocchi pressoché quadrati - delimitante il santuario ad ovest. Nella zona si trovano altre opere tra cui un edificio sacro probabilmente abbandonato appena dopo la Guerra Sociale (91-89 a-C.), la guerra che vide a Corfinio coniare una moneta con la scritta Italia; nei pressi del santuario, più esattamente dietro il muro che contiene lo stesso, appare una torre medievale composta da due livelli. Il Tempio Maggiore fu costruito, forse su una preesistente area sacra, da una antica famiglia sannita in un periodo compreso tra la fine del III e l’inizio del II sec. a. C. Il nome del costruttore è desumibile da una iscrizione in lingua osca posta presso la soglia del Tempio Minore che lo indica come appartenente alla famiglia dei Papi: il tempio, che presenta un ambiente di circa m.7 x 7 di forma pressoché quadrata, si trova su un podio che misura circa 21 m. x 11 ed è alto circa 2 m. Il tempio è tetrastilo e presenta due file di colonne laterali con capitelli ionici. Il Tempio Minore, risalente al I sec. a.C. è meno elaborato, forse perché l’aumento di importanza dell’area di Pietrabbondante aveva portato ad un minor impegno nell’edificazione nella zona ove ora ci troviamo. Anche questo tempio, di dimensioni minori, è tetrastilo e con una cella unica praticamente quadrata, ma presenta un solo allineamento di colonne ed appare, rispetto al maggiore, privo di podio. La cella presenta un pavimento ben conservato in signino rosso (molto diffuso in Campania e Lazio) ed uno spazio probabilmente riservato ad una statua ormai non in loco. Abbiamo detto che il tempio minore doveva essere meno importante rispetto a quelli di Pietrabbondante, soprattutto il contemporaneo tempio B che è indice della diversa importanza dei due complessi. Probabilmente alla diversa, maggiore importanza di Pietrabbondante, è dovuto il fatto che il tempio di Schiavi presenta tracce di adattamenti manutentivi tali da far ritenere il complesso come sopravvissuto nel tempo rispetto all’altro più importante. Infatti è probabile che i Romani abbiano provveduto a sopprimere almeno ufficialmente le attività sacre nei templi di maggior importanza e che quindi avevano esercitato una maggior influenza ideologica contro gli stessi (Romani) mentre i centri di minor rilevanza probabilmente continuarono almeno ad un livello più strettamente locale ad esercitare una certa influenza come sostiene validamente A. la Regina. Il ritorno è previsto nel tardo pomeriggio. Partenza intorno alle 17.30. La escursione avrà carattere turistico, seppur ricognitivo nella parte apicale di Pietrabbondante e, quindi, potrebbe presentare difficoltà. Comunque, si consigliano abbigliamento adatto e scarpe comode. Per informazioni, prenotazioni ed Adesioni contattando www.cuoresannita.it; Cuore Sannita Facebook oppure Giuseppe 380 1874732 – Antonio 368/3860644 *Alcune visite (o l’ordine delle stesse e degli orari) potrebbero subire modifiche in relazione al numero dei partecipanti ed ai permessi accordati.​Biglietti di ingresso, guide, spese di trasporto sono a carico dei partecipanti. In caso di rilevante numero di partecipanti è prevista la possibilità di effettuare le escursioni in autobus o minibus. Pertanto è gradita, per esigenze organizzative, una prenotazione entro il termine ultimo del 26 Settembre. Ristorante: Templi Italici, a ridosso dell’area archeologica di Schiavi. Prodotti tipici, economico e sapori genuini:
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